Custodiamo la Cultura in Puglia 2020-2021. Bando bentornato cinema. Finanziamento a fondo perduto a favore delle imprese operanti nel settore delle sale e delle arene cinematografiche

Descrizione completa del bando

Con il presente bando sono concessi ulteriori sostegni in favore alle imprese operanti nel settore delle sale e delle arene cinematografiche.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le imprese operanti nel settore delle sale e delle arene cinematografiche con codice ATECO 59.14.

In particolare:

  • per le sale cinematografiche, deve essere garantita la programmazione di almeno 120 proiezioni, a pagamento o a titolo gratuito, nel periodo compreso tra il 10 maggio 2021 e il 30 settembre 2021, come rilevabile da idonea documentazione Siae. La mancata realizzazione di 120 proiezioni in detto periodo costituisce causa di decadenza del contributo eventualmente riconosciuto;
  • per le arene cinematografiche, oltre ad aver partecipato al bando deve essere garantita la programmazione nell’arena cinematografica, anche itinerante, di almeno 40 proiezioni, a pagamento o a titolo gratuito, nel periodo compreso tra il 10 maggio 2021 e il 30 settembre 2021, come rilevabile da idonea documentazione Siae ovvero da idonea documentazione rilasciata dalla pubblica autorità. La mancata realizzazione di 40 proiezioni in detto periodo costituisce causa di decadenza del contributo eventualmente riconosciuto.

Il contributo è assegnato ad arene cinematografiche che abbiano un minimo 40 posti a sedere e impianti di proiezione con risoluzioni professionali e dimensione dello schermo non inferiore a 5 metri di base e altri requisiti tecnici dettagliati nel bando.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo stanziato è pari ad € 800.000,00.

Scadenza

Le domande devono essere inviate entro e non oltre le ore 23:59:59 del 29 settembre 2021.

  • Area Geografica: PUGLIA
  • Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 29/09/2021
  • Beneficiari: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
  • Settore: Servizi/No Profit
  • Spese finanziate: Consulenze/Servizi
  • Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Ministero della Cultura. Finanziamento a fondo perduto per il sostegno alle cooperative che operano nella filiera dello spettacolo

Descrizione completa del bando

Il bando sostiene le cooperative di lavoro a mutualità prevalente che operano nella filiera dello spettacolo a supporto delle rappresentazioni artistiche, svolgendo attività di produzione e organizzazione di spettacoli o altri servizi ausiliari del settore dello spettacolo, quali l’allestimento di scenari e fondali, impianti di illuminazione e del suono.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le cooperative di lavoro a mutualità prevalente che operano nella filiera dello spettacolo a supporto delle rappresentazioni artistiche svolgendo attività di produzione e organizzazione di spettacoli o altri servizi ausiliari nel settore dello spettacolo, quali l’allestimento di scenari e fondali, impianti di illuminazione e del suono – in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale in Italia;
  • avere codice ATECO principale 90.02.09
  • essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa;
  • assenza di procedure fallimentari;
  • assenza di condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni.

Tipologia di interventi ammissibili

Il contributo è accessibile a patto che vi siano stati minori ricavi nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo che va dal 23 febbraio 2019 al 31 dicembre 2019.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è di euro 5.000.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 12 del 14 settembre 2021 e fino alle ore 23:59 del giorno 28 settembre 2021.

  • Area Geografica: ITALIA
  • Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 28/09/2021
  • Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
  • Settore: Servizi/No Profit, Cultura
  • Spese finanziate: Consulenze/Servizi
  • Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. Bando giovani Neet 2021. Finanziamento a fondo perduto per la formazione dei giovani neet.

Descrizione completa del bando

Il Bando ha come obiettivo di sostenere uno sviluppo pieno e armonioso dell’umanità dei giovani, attivando in loro le risorse necessarie a costruire la propria vita e il proprio futuro, nonché il desiderio di contribuire alla creazione di una cultura di pace. Vuole realizzare ciò attraverso il finanziamento e co-finanziamento di programmi di formazione sul territorio nazionale che includano periodi di primo inserimento sul lavoro, con particolare attenzione all’ambito dei Green Jobs e delle competenze digitali per NEET residenti nel Mezzogiorno.

Obiettivi specifici:

  • Creare opportunità educative ed esperienze di emancipazione per i giovani NEET;
  • Sperimentare nuove forme di engagement affinché l’attiva partecipazione dei giovani in ambiti sociali e lavorativi diventi la prassi;
  • Raccogliere dati sui progetti svolti per migliorare la comprensione e la conoscenza del fenomeno dei NEET.

Soggetti beneficiari

Il Bando si rivolge alle realtà che intendano sviluppare una proposta progettuale coerente con i principi ispiratori dell’IBISG e gli obiettivi specifici dell’area d’intervento cui è rivolto.

I soggetti ammissibili potranno presentare un progetto sia singolarmente, che in associazione/partenariato con altri soggetti.

I soggetti proponenti o capofila dovranno essere organizzazioni senza scopo di lucro e/o imprese sociali aventi una delle seguenti forme giuridiche:

  • Società in accomandita per azioni;
  • Società cooperativa a responsabilità limitata;
  • Società per azioni;
  • Società a responsabilità limitata;
  • Società a responsabilità limitata specificata;
  • Associazione non riconosciuta;
  • Associazione;
  • Comitato;
  • Fondazione.

I soggetti proponenti o capofila dovranno inoltre dimostrare:

  • Un’esperienza specifica coerente con l’oggetto del Bando, documentata anche attraverso il curriculum vitae dell’ente proponente;
  • Una comprovata esperienza nel settore di almeno quattro anni;
  • Di avere sede legale in Italia.

Tipologia di interventi ammissibili

Le azioni previste per il raggiungimento dei risultati attesi dovranno rientrare in almeno quattro delle seguenti tipologie:

  • Azioni che realizzino sia accesso all’educazione, sia formazione finalizzata al lavoro, sia integrazione tra educazione, società e territorio;
  • Azioni che siano volte a sostenere l’attivazione o riattivazione sul piano formativo, professionale e motivazionale dei giovani che per svariati motivi hanno precocemente abbandonato gli studi e che si ritrovano esclusi dal mercato del lavoro;
  • Azioni che prevedano delle forme innovative di orientamento, mentoring e consulenza professionale per l’inclusione, la sostenibilità e la giustizia sociale;
  • Azioni che prevedano un primo inserimento nel mondo del lavoro (tirocinio);
  • Azioni che siano capaci di creare posti di lavoro con un impatto positivo sugli obiettivi e target dell’Agenda 2030 riguardanti la biosfera e la sostenibilità di città e comunità;
  • Azioni che potenzino le infrastrutture e le competenze dei giovani nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Ai fini della ammissibilità, i progetti presentati dovranno dimostrare la propria aderenza ad almeno cinque dei seguenti requisiti che l’IBISG richiede in coerenza con i propri valori, ovvero:

  1. Mantenere un approccio rivolto alla tutela dei diritti umani e al dialogo
  2. Stimolare la convivenza creativa
  3. Tutelare l’ambiente
  4. Sostenere l’empowerment delle persone
  5. Fare emergere e premiare le buone pratiche
  6. Mantenere una prospettiva temporale di medio/lungo termine
  7. Lavorare con un approccio di economia etica
  8. Promuovere collaborazioni e partenariati
  9. Investire sulla sostenibilità

Entità e forma dell’agevolazione

Il finanziamento del progetto potrà essere a totale copertura dello stesso (100% del costo del progetto), oppure a parziale copertura, con una quota di cofinanziamento da parte dell’IBISG non inferiore al 60% del costo totale del progetto.

L’importo totale stanziato a copertura del Bando è pari a € 350.000,00, destinati a iniziative sul territorio nazionale, che prevedano un finanziamento minimo di € 100.000,00 e uno massimo di € 200.000,00 per ogni proposta progettuale.

Scadenza

Invio domande entro e non oltre le ore 12:00 del 30.11.2021

    •  Area Geografica: ITALIA
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 30/11/2021
    •  Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi
    •  Settore: Servizi/No Profit
    •  Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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INVITALIA. PON 2014/2020. Bando Bravo Innovation Hub Agrifood. Contributo di €41.500 per velocizzare l’ingresso delle imprese nel mercato.

Descrizione completa del bando

Bravo Innovation Hub Agrifood è un programma di accelerazione offerto a 10 imprese del settore Agrifood. Aiuta
startup e nuove imprese a velocizzare l’ingresso nel mercato. In particolare, mira a:

  • definire, validare e sviluppare il modello di business
  • accedere al mercato dei capitali
  • intercettare partner strategici e commerciali
  • sviluppare fatturato.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare al programma le società di piccole dimensioni iscritte al registro delle imprese dal 1° gennaio 2017, in qualsiasi forma giuridica.

Le imprese devono avere una sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.

È esclusa la partecipazione di imprese che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli.

Tipologia di interventi ammissibili ed Entità e forma dell’agevolazione

L’obiettivo del bando è quello di accelerare l’ingresso nel mercato di startup e nuove imprese in grado di offrire soluzioni innovative nell’intera filiera agro-alimentare, a titolo di esempio nei seguenti ambiti: agricoltura 4.0, agricoltura intelligente e di precisione; tecnologie idroponiche; soluzioni di imballaggio sostenibili e soluzioni di imballaggio attivo e intelligente; cibo del futuro; smart kitchen; sistemi per il monitoraggio delle colture; soluzioni digitali per aumentare la qualità, la sicurezza alimentare, la tracciabilità dei prodotti e per ridurne la contraffazione.

Il programma di accelerazione “Bravo Innovation Hub Agrifood” ha previsto il valore, per ciascuna impresa, di 41.500 euro e comprende:

  • un grant di 20.000 euro;
  • una fase di assessment iniziale per raccogliere le esigenze delle imprese e incontri one-to-one per approfondirne obiettivi e necessità;
  • mentoring e coaching per lo sviluppo del prodotto/servizio, modello di business, tecnologia, comunicazione, marketing, raccolta fondi;
  • formazione sulle competenze imprenditoriali e sulle tematiche più rilevanti del settore Agrifood;
  • sessioni di networking;
  • spazi di lavoro gratuiti all’interno del Bravo Innovation Hub di Palazzo Guerrieri a Brindisi;
  • benchmarking day: un evento di confronto fra i big player ed esperti nazionali e internazionali nel settore Agrifood;
  • demo day: un evento conclusivo durante il quale le imprese potranno presentare il proprio progetto a potenziali investitori;
  • iniziative di business matching e open innovation
  • la partecipazione gratuita a importanti fiere di settore quali ad esempio Cibus
  • un luogo per la sperimentazione e i test delle soluzioni tecnologiche proposte.

Scadenza

Le domande possono essere inviate fino alle 12:00 del 21 luglio 2021

    •  Area Geografica: Puglia
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 21/07/2021
    •  Beneficiari: Micro Impresa, PMI
    •  Settore: Agroindustria/Agroalimentare
    •  Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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PO FEAMP 2014/2020. Misura 1.43. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per il miglioramento delle infrastrutture dei porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca

Descrizione completa del bando

L’obiettivo della misura è quello di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente, migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro e facilitare l’osservanza dell’obbligo di sbarcare tutte le catture.

Soggetti beneficiari

a. Imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura che esercitino un servizio di sale d’asta o di mercati ittici all’ingrosso in possesso, alla data di presentazione della domanda, dell’autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute con Numero di Riconoscimento Comunitario con attività associata “Mercato all’ingrosso”, sigle “AH” e “WM”.

b. Imprese di servizi per il settore pesca e acquacoltura operanti, alla data di presentazione della domanda, nei settori di attività economica 30.11.02, 33.15.0, 52.22.09 e che erogano servizi per natanti e imbarcazioni a destinazione peschereccia.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ritenuti ammissibili i seguenti interventi volti a:

a. ammodernare e/o migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca.

b. investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini.

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:

  • costi sostenuti per l’attuazione dell’operazione (ad esempio, gli stipendi dei dipendenti e di altro personale qualificato, costi connessi con il luogo in cui avviene l’azione, noleggi, spese di coordinamento);
  • costi di investimento chiaramente connessi all’attività di progetto (ad esempio, acquisto di macchinari e attrezzature).

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è di euro 1.172.796,00.

La Misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse.

Per le imprese che non rientrano nella definizione di PMI, l’intensità massima dell’aiuto è pari al 30%.

Scadenza

Le domande devono essere inviate entro il 10 settembre 2021

    •  Area Geografica: Puglia
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 10/09/2021
    •  Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
    •  Settore: Servizi/No Profit, Industria, Agricoltura
    •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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OCM Vino. Campagna 2021/2022. Misura Ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Finanziamento a fondo perduto fino al 75% per gli interventi di rinnovamento degli impianti viticoli

Descrizione completa del bando

A pagina 41898, è stato pubblicato il bando con l’obiettivo di aumentare la competitività dei produttori di vino, attraverso il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli, tali da non incrementare il potenziale produttivo regionale. Gli interventi realizzati dovranno, pertanto, perseguire una o più delle seguenti finalità:

  • adeguare la produzione alle esigenze del mercato;
  • adottare modelli produttivi che possano esprimere più elevati livelli qualitativi;
  • adottare sistemi di gestione viticola che rendano più efficiente ed economica l’attività;
  • diffondere le innovazioni nell’impianto e nella gestione dei vigneti;
  • ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali;
  • valorizzare la tipicità dei prodotti e delle tipologie colturali legate al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale.

Soggetti beneficiari

I beneficiari dell’aiuto alla ristrutturazione e riconversione di vigneti sono persone fisiche o giuridiche che alla data di presentazione della domanda conducono, in qualità di titolare/legale rappresentante, una:

a) impresa individuale agricola

  • titolare di partita IVA;
  • iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio con posizione attiva (ove previsto per legge);

b) società di persone e di capitali esercitanti attività agricola

  • titolare di partita IVA;
  • iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio con posizione attiva (ove previsto per legge);

c) cooperativa agricola di conduzione

  • titolare di partita IVA;
  • iscritta all’albo delle società operative agricole.

Tipologia di interventi ammissibili

I vigneti oggetto di interventi di ristrutturazione e riconversione devono avere densità pari o superiore a 3.000 ceppi/ettaro, fatte salve norme più restrittive previste da specifici disciplinari di produzione.

Le attività ammissibili nell’ambito della misura riconversione e ristrutturazione vigneti, attuabili mediante una serie di azioni che nel loro insieme consentono la realizzazione del progetto (operazione) oggetto della domanda di sostegno, sono indicate nella tabella seguente:

Attività Azione Descrizione azione
a) Riconversione Varietale

 

 

A1 Estirpazione e reimpianto

Estirpazione di vigneto con varietà di vite non rispondenti al mercato e reimpianto, realizzato sullo stesso appezzamento o su un altro, mediante riconversione varietale con varietà di vite di maggior interesse enologico e commerciale, idoneo alla meccanizzazione parziale o integrale delle operazioni colturali.

A2 Reimpianto da autorizzazione

Reimpianto con esercizio di una autorizzazione impiantando varietà di vite di maggior interesse enologico e commerciale, idoneo alla meccanizzazione parziale o integrale delle operazioni colturali.

A3 Reimpianto anticipato

Reimpianto anticipato di vigneto mediante riconversione varietale con varietà di vite di maggior interesse enologico e commerciale, idoneo alla meccanizzazione parziale o integrale delle operazioni colturali

A4 Sovrainnesto

Sovrainnesto di vigneto di età massima di 15 anni, in buono stato vegetativo, con riconversione varietale con varietà di vite di maggior interesse enologico e commerciale, senza la modifica del sistema di allevamento, in quanto già razionale alla meccanizzazione parziale o integrale delle operazioni colturali.

b) – Ristrutturazione B1 Estirpazione e reimpianto

Estirpazione e reimpianto con stessa varietà di vite di un vigneto da realizzare: – sulla stessa unità vitata con modifica del sistema di coltivazione; – in una diversa collocazione più favorevole da un punto di vista agronomico, per l’esposizione e per ragioni climatiche ed economiche.

B2 Reimpianto da autorizzazione

Reimpianto con esercizio di un’autorizzazione, impiantando sulla stessa o altra particella, la stessa varietà di vite, ma con modifiche al sistema di allevamento;

B3 Reimpianto anticipato

Reimpianto anticipato di vigneto mantenendo la stessa varietà di vite in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, per l’esposizione e per ragioni climatiche;

c) Adeguamento del vigneto C Adeguamento

Adeguamento del vigneto alla meccanizzazione delle operazioni colturali attraverso la modifica delle forme di allevamento e/o delle strutture di sostegno del vigneto già esistente, esclusa l’ordinaria manutenzione.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo del sostegno ammissibile per la misura “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti” per la campagna 2021/2022 non può superare 18.000,00 euro ad ettaro.

La compensazione delle perdite di reddito può ammontare fino al 100% della perdita e assumere una delle seguenti forme:

  • l’autorizzazione alla coesistenza di viti vecchie e viti nuove per un periodo determinato, non superiore a tre anni. L’estirpazione della superficie deve essere effettuata entro la fine del terzo anno successivo a quello in cui è stato fatto l’impianto;
  • una compensazione finanziaria, calcolata sulla base dei criteri definiti dal bando.

La compensazione finanziaria delle perdite di reddito non può comunque superare l’importo complessivo di 3.000 euro ad ettaro (1.500 euro ad ettaro per sovrainnesto).

Il contributo ai costi di ristrutturazione e di riconversione è riconosciuto in forma forfettaria e comunque in misura non superiore al 75% del costo sostenuto.

Scadenza

La domanda va presentata entro il 15 luglio 2021.

    •  Area Geografica: Puglia
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2021
    •  Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
    •  Settore: Agricoltura
    •  Spese finanziate: Opere edili e impianti
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Banca d’Italia. Finanziamento a fondo perduto a sostegno di attività concernenti la ricerca scientifica, la promozione della cultura e dell’educazione e per iniziative di beneficienza, solidarietà e pubblico interesse. Anno 2021

Descrizione del bando

La Banca, nel rispetto delle norme statutarie e delle delibere assunte in materia dai competenti organi decisionali, concede contributi per iniziative d’interesse pubblico e somme a scopo di beneficenza.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda organizzazioni no profit (associazioni, fondazioni e onlus) e le università.

Tipologia di spese ammissibili 

I contributi finanziari della Banca assistono le attività concernenti:

A) la ricerca, la cultura e l’educazione in campi affini alle funzioni istituzionali (economia, moneta, credito, finanza). In particolare, la Banca fornisce sostegno a università, associazioni e fondazioni scientifiche per:

  • • progetti di ricerca o eventi specifici (convegni, seminari, etc.);
  • • programmi di dottorato e master universitari, borse di studio e di ricerca;

B) la ricerca scientifica, la promozione culturale, la formazione giovanile e scolastica, fra cui rilevano:

B1) ricerca scientifica e innovazione tecnologica, con particolare riguardo a:

    • • progetti di istituzioni e aree scientifiche di eccellenza, eventualmente in collaborazione con università, istituti nazionali e consorzi inter-universitari di ricerca, anche tramite il finanziamento di borse di studio;
    • • ricerche in campo biomedico, attraverso il finanziamento per investimenti in attrezzature scientifiche e strumentazioni d’avanguardia che agevolino l’attività di ricerca;
    • • trasferimento del know-how scientifico e tecnico al sistema economico-produttivo;
    • • acquisto di strumentazioni, attrezzature diagnostiche e terapeutiche presso strutture sanitarie e ospedaliere;

B2) attività di accademie e istituzioni culturali di primario rango operanti a livello nazionale nella promozione e nel sostegno della cultura umanistica, storica e scientifica, con particolare riguardo a:

  • • studi e iniziative divulgative in campo storico, letterario e scientifico;
  • • eventi, mostre ed esposizioni, con l’esclusione di iniziative meramente celebrative di ricorrenze;

B3) promozione a livello nazionale della qualità della formazione giovanile e scolastica, con particolare riguardo a:

  • • progetti, anche a carattere audiovisivo, volti allo sviluppo di opportunità educative che incidano sulla crescita qualitativa del sistema scolastico e sulla formazione culturale e scientifica dei giovani;
  • • progetti di alta formazione, promossi da centri accreditati e di rilievo nazionale, volti allo sviluppo di professionalità coerenti con i fabbisogni espressi dal mercato del lavoro;

C) beneficenza, solidarietà e pubblico interesse, con particolare riguardo a:

• progetti di primarie associazioni, enti e istituzioni finalizzati all’assistenza e al sostegno in ambito nazionale di:

– minori e anziani in stato di bisogno;
– malati e disabili;
– persone colpite da forme di esclusione e disagio sociale

Entità e forma dell’agevolazione

Possono essere richiesti contributi per singoli interventi fino a € 25.000,00 o oltre € 25.000,00.

Scadenza

Le domande dovranno essere presentate dal 1° luglio al 31 agosto 2021.

    •  Area Geografica: Italia
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 31/08/2021
    •  Beneficiari: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
    •  Settore: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
    •  Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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FSC 2014/2020. Taranto Crea. Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero nelle aree di Taranto-Centro Storico

Descrizione del bando

Taranto Crea è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali della Città Vecchia e delle aree limitrofe di Taranto.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, creativa e turistica, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento nella Città di Taranto.

Taranto Crea si rivolge anche alle reti d’impresa per progetti integrati. Ogni impresa appartenente alla rete deve presentare una domanda di agevolazione correlata a un solo programma di investimento.

I codici ATECO 2007 ammissibili sono indicati nel bando.

Tipologia di spese ammissibili 

L’incentivo per la creazione di nuove imprese finanzia:

    • team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni
    • imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative.
L’incentivo per lo sviluppo delle imprese dell’industria culturale finanzia:
    • imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative.

L’incentivo per il sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale finanzia:

    • onlus
    • imprese sociali
    • organizzazioni di volontariato
    • associazioni per la promozione sociale (APS).

Per le prime due categorie sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, concernenti le seguenti voci di investimento:

    1. a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purchè strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
    2. b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al programma di investimento da realizzare;
    3. c) opere murarie, nel limite del 30% del programma di spesa complessivamente ritenuto ammissibile. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato rientranti nella lettera a).
I beni di investimento devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari ed attrezzature.
Sono, altresì, ammissibili le seguenti spese:
    1. a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
    2. b) utenze relative alla sede oggetto del programma di investimento sita nel Comune;
    3. c) canoni di locazione relativi alla sede oggetto del programma di investimento sita nel Comune;
    4. d) prestazioni di servizi connesse all’attività produttiva agevolata del soggetto beneficiario;
    5. e) perizia tecnica e polizza assicurativa riferite e connesse ai soli beni del progetto finanziato e fideiussione bancaria/assicurativa richiesta in sede di anticipazione;
    6. f) spese notarili relative alla costituzione della società sostenute per il solo avvio dell’attività;
    7. g) la sola apertura del conto corrente dedicato e/o vincolato al programma d’investimento;
    8. h) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma d’investimento da realizzare presso l’unità produttiva. Il costo del lavoro è determinato sulla base del costo aziendale annuo complessivo per risorsa e delle ore di lavoro riferite al periodo di realizzazione del programma agevolato.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è di 3.000.000,00 euro.

Per la creazione di nuove imprese sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

    • finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa
    • contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa

In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro.

Per lo sviluppo dell’impresa sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

    • finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità
    • contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro.

Per i soggetti del terzo settore le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.

Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino ad un valore massimo di 10.000 euro.

Scadenza

Le domande possono essere inviate fino ad esaurimento fondi

    •  Area Geografica: Puglia
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
    •  Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
    •  Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Artigianato
    •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

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PO FEAMP 2014/2020. Misura 2.48 A e C. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per favorire gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura

Descrizione del bando

Il bando intende favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.

In un’ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura 2.48 lett. a), c) finanzia gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi come la realizzazione di nuovi impianti produttivi (lett. a) e l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti (lett. c).

Soggetti beneficiari

Imprese acquicole

Tipologia di spese ammissibili 

Sono ritenuti ammissibili a contributo, gli interventi finalizzati agli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi quali:

    1. la realizzazione di nuovi impianti produttivi (lett.a)
    2. l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti (lett. c).

Sono, altresì, ammessi investimenti riguardanti:

    • le imbarcazioni asservite ad impianti di acquacoltura ed iscritte nei registri e destinate a servizi speciali per uso in conto proprio;
    • le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V^ categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura;
    • gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:

    • costruzione di impianti di acquacoltura e maricoltura e/o ampliamento di impianti esistenti, compresi depositi e magazzini, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;
    • acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura;
    • acquisto delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
    • lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
    • opere murarie e impiantistiche;
    • adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
    • acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile del progetto di che trattasi (escluse le spese generali). Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell’ambiente. Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico;
    • spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
    • acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico.

è, altresì, ammissibile l’acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici connesso alle attività degli impianti per la commercializzazione all’ingrosso quali:

    • spese per la fornitura e la posa in opera di cassoni coibentati e spese strettamente inerenti l’acquisto dei sistemi di refrigeramento delle celle frigorifere per i prodotti ittici
    • per i quali non si può interrompere la catena del freddo
    • esclusa la motrice (autoveicolo e autocarro);
    • l’acquisto di un automezzo dotato di coibentazione e gruppo frigorifero;
    • l’acquisto di un automezzo destinato al trasporto di materiale vivo.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è di euro 3.000.000,00.

L’importo della spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissato in euro 1.500.000,00.

La Misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari.

Il contributo è pari al 30% se gli interventi sono attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI.

Scadenza

Le domande devono essere inviate entro il 26 luglio 2021

    •  Area Geografica: Puglia
    •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 26/07/2021
    •  Beneficiari: Micro Impresa, PMI
    •  Settore: Agricoltura
    •  Spese finanziate: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
    •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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SIMEST. Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per l’e-commerce riservato alle società di capitali.

Descrizione del bando

Il bando persegue l’obiettivo di sostenere export di prodotti e/o marchi italiani con canali di vendita digitali per il commercio elettronico, sviluppati in proprio o tramite soggetti terzi (market place).

Soggetti beneficiari

A tutte le imprese con sede legale in Italia (anche costituite in forma di “Rete Soggetto14”) che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci depositati, relativi a due esercizi completi.

Sono in ogni caso escluse le Società classificate con i seguenti codici ATECO 2007:

    • SEZIONE A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca;
    • SEZIONE C – Attività manifatturiere di cui alle classi 10.11 e 10.12

Tipologia di spese ammissibili 

Sono ammessi a finanziamento le spese relative a:

    • Creazione e sviluppo di propria piattaforma informatica;
    • Gestione/funzionamento di propria piattaforma informatica/market place;
    • Attività promozionali e formative connesse allo sviluppo del programma

Le suddette spese devono essere sostenute nel Periodo di Realizzazione del programma, cioè entro 12 mesi dall’accettazione della domanda da parte di SIMEST.

Il programma può riguardare un solo Paese di destinazione extra – UE (di prossima modifica l’allargamento ai paesi UE), presso il quale registrare un dominio di primo livello nazionale.

Entità e forma dell’agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 50% dell’ammontare dell’investimento combinato a un finanziamento agevolato per la restante parte – per un importo non superiore al 15% dei ricavi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati del richiedente – con tasso di interesse pari al 10% del tasso di riferimento UE18.
Fermo restando il limite massimo di 450.000,00 euro per singolo programma, sono altresì previsti i seguenti ulteriori limiti:

    • 25.000,00 euro spesa minima;
    • 300.000,00 euro importo massimo per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi;
    • 450.000,00 euro importo massimo per la realizzazione di una piattaforma propria.

La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni di cui 1 di preammortamento e 3 di ammortamento a decorrere dalla data di perfezionamento del contratto.
A titolo di eccezione, a tutti i richiedenti è fatta salva la possibilità fino al 30 Giugno 2021, di accedere al finanziamento senza necessità di presentare garanzie.

Scadenza

Le domande possono essere inviate a partire dal 3 giugno 2021.

  •  Area Geografica: ITALIA
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
  •  Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
  •  Settore: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

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