Come mantenere al sicuro la propria casa quando si è lontani

Come mantenere al sicuro la propria casa quando si è lontani

13 Giu 2017

Presi dalla foga pre-vacanziera della preparazione dei bagagli, tendiamo a dimenticare le cose più semplici. Questi dettagli tuttavia, se riguardano la sicurezza della propria abitazione, possono essere importanti. Per essere sicuri di partire in tranquillità è opportuno conservare o stampare questo elenco di cose da fare e tenerlo a portata di mano.

  1. INTERROMPETE L’AFFLUSSO DI CORRISPONDENZA

Bloccate la consegna della corrispondenza o chiedete a un amico o a un parente di raccogliere il mucchio di posta e cataloghi che si possono accumulare sulla soglia costituendo un segnale inequivocabile che non c’è nessuno in casa.

2. CONTROLLATE I VOSTRI PROFILI ONLINE

Assicuratevi di non postare sui social informazioni che potrebbero avvisare potenziali ladri del fatto che nella vostra casa non è rimasto nessuno. Controllate le vostre impostazioni relative alla privacy, oppure astenetevi dal caricare fotografie fino al vostro ritorno.

3. FATE IN MODO CHE LA VOSTRA CASA SEMBRI ABITATA

Lasciate le tende o le persiane in posizione normale invece di chiudere tutto. Utilizzate timer automatici per l’illuminazione per fare in modo che sembri ci sia qualcuno in casa. In estate, se partite per un lungo periodo, fate in modo che qualcuno tagli l’erba nel prato.

In inverno invece è opportuno che qualcuno rimuova la neve dal vostro vialetto di ingresso. Se lasciate a casa la vostra automobile, parcheggiatela nel garage in modo che la sua immobilità non attragga sospetti.

4. FOTOGRAFATE I VOSTRI BENI

Mantenete un inventario digitale casalingo con foto e scansioni

di ricevute in modo da poter dimostrare l’acquisto di beni da voi posseduti nel caso possano venire danneggiati o rubati. Fate in modo di conservare questo inventario al sicuro, in uno spazio di archiviazione nel cloud o in un disco rigido da tenere in un posto che non sia casa vostra.

5. FATE ATTENZIONE AL CONTENUTO DELLA VOSTRA AUTOMOBILE

Se all’aeroporto la vostra automobile sarà parcheggiata nel settore di sosta per periodi lunghi, assicuratevi che all’interno non rimanga nulla che possa indirizzare i ladri verso la vostra abitazione (ad esempio lettere che riportano il vostro indirizzo).

6. AGGIORNATE LE PROCEDURE RELATIVE AGLI ALLARMI

Se disponete di un impianto di allarme per la casa, contattate il fornitore del servizio di sicurezza per informarlo del fatto che sarete lontani e aggiornate i dettagli relativi ai contatti che il fornitore deve utilizzare nel caso l’allarme suoni.

7. RIMUOVETE LE CHIAVI DI SCORTA

Elementare ma importante: rimuovete eventuali chiavi di scorta che potreste aver nascosto nei dintorni della vostra proprietà. Pensate che sarà impossibile trovarle? Se le avete messe sotto lo zerbino o sotto una finta pietra, di certo non sarete gli unici ad aver avuto questa idea e i ladri professionisti sapranno dove cercare.

8. ULTIMA COSA, MA NON MENO IMPORTANTE: BLOCCATE TUTTI I PUNTI DI ACCESSO

Prima di partire, fate un giro in tutti i locali dell’abitazione e controllate ogni porta e finestra. Sostituite, se necessario, le serrature delle porte prima di partire e utilizzate spinette di legno nei binari delle finestre per bloccarle.

 


 

Bimbi sicuri e protetti anche in bici

Bimbi sicuri e protetti anche in bici

Andare in bicicletta è un’attività sana e divertente. Perché non andarci anche con i propri figli a bordo?

La bici è comoda, giovanile ed ecologica. E pedalare con il bambino comodamente seduto sul seggiolino è un modo per divertirsi insieme mentre va  a scuola, agli appuntamenti sportivi o durante il tempo libero.

Il Codice della strada regolamenta il trasporto dei bambini sulle biciclette e prevede che solo una persona maggiorenne possa trasportare un bambino fino a un massimo di 8 anni di età, purchè opportunamente assicurato su un seggiolino omologato. Dal 2005, è in vigore la normativa europea EN 14344 che ne definisce più precisamente le caratteristiche, quindi è necessario verificare che sul seggiolino sia riportata una delle seguenti sigle:

  • A 15: seggiolini posteriori per bambini che pesano da 9 a 15 kg
  • A 22: seggiolini posteriori per bambini che pesano da 9 a 22 kg
  • C 15: seggiolini anteriori per bambini che pesano da 9 a 15 kg (oltre questo peso occorre posizionarli dietro)

Ecco un elenco di importanti informazioni e suggerimenti:

  • Primo fra tutti, è importantissimo far indossare al bambino anche il casco
  • Il seggiolino poi deve essere munito di un sedile con schienale, braccioli, un sistema di fissaggio alla bicicletta e un sistema di sicurezza per il bambino. I seggiolini senza braccioli possono essere usati solo se posizionati sulla parte posteriore e per il trasporto di bambini di età superiore ai quattro anni
  • Il bambino per essere trasportato deve avere come minimo circa 9 mesi, o comunque l’importante è che sia in grado di stare seduto diritto da solo
  • Oltre i 15 kg il seggiolino può essere utilizzato solo sulla parte posteriore, e questo garantisce maggiore protezione al bambino in caso di urto e offre una maggiore protezione dall’aria. In questo caso, il seggiolino può essere posizionato direttamente sul portapacchi della bici oppure sul telaio tramite apposito sistema a sospensione. Lo svantaggio del posizionamento sul portapacchi è che il seggiolino non è minimamente ammortizzato e il bambino subisce maggiori contraccolpi.
  • È fondamentale dotarsi di un sistema poggiapiedi per evitare che i piedi del bambino finiscano tra i raggi o le ruote della bicicletta.
  • Verificare sempre che il sistema di fissaggio sia compatibile con il vostro modello di bici.
  • Per il comfort del bambino è preferibile un seggiolino dotato di seduta imbottita.
  • Sono da preferire i modelli che hanno cinture di sicurezza regolabili, in modo da poterle regolare quando il bimbo cresce.
  • È consigliabile applicare dei catarifrangenti sulla parte esterna dello schienale per aumentare la visibilità quando è buio.

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Assicurazione moto: un incidente senza casco viene risarcito ?

Assicurazioni moto risarcimento senza cascoL’utilizzo del casco quando si va in moto è obbligatorio per legge e rappresenta un elemento fondamentale per ridurre il rischio di conseguenze gravi per il conducente del motoveicolo in caso di incidente. Utilizzare il casco quando si utilizza la propria moto o lo scooter è molto importante anche per quanto riguarda l’assicurazione ed il riconoscimento di un risarcimento in caso di sinistro. Senza casco, infatti, il risarcimento non è garantito, almeno non per intero.

Dopo aver individuato l’assicurazione più adatta alle proprie esigenze, consultando il seguente comparatore di tariffe per assicurazioni moto ad esempio, è quindi fondamentale, quando ci si mette alla guida di un motoveicolo, assicurarsi di usare il casco, anche per l’eventuale passeggero.

In caso di incidente con relativi danni per il conducente, il non avere indossato il casco (così come le cinture per l’automobilista) non rappresenta, a priori, un impedimento per l’ottenimento del risarcimento assicurativo dove riconosciuto dalle circostanze che hanno prodotto il sinistro stesso.

L’assicurazione può, infatti, evitare di erogare il risarcimento dei danni solo nel caso in cui venga provato che il danneggiato avrebbe potuto evitare i danni subiti utilizzando l’ordinaria diligenza e, quindi, indossando il casco durante la fase di guida, come prescritto dalla normativa. Al fine di chiarire l’entità del risarcimento danni sarà, quindi, necessario effettuare una serie di valutazioni per chiarire la dinamica dell’incidente. Sarà necessario, quindi, ricorrere a periti in grado di fornire una valutazione completa sulla situazione.

In sostanza, se i danni subiti potevano essere, anche parzialmente, evitati tramite l’utilizzo del casco il risarcimento può essere annullato o comunque riconosciuto solo in minima parte dall’assicurazione stessa. In situazioni di questo tipo si parla di “concorso del fatto colposo del danneggiato nella produzione dell’evento”.  Di conseguenza, se viene dimostrato che i danni derivanti dall’incidente non potevano essere evitati, in alcun modo, dall’utilizzo del casco il risarcimento andrà riconosciuto interamente.

Indossare il casco quando si utilizza un motoveicolo è comunque essenziale per garantire la massima sicurezza oltre che per veder riconosciuto per intero un eventuale risarcimento danni derivante da un incidente. È importante, quindi, non dimenticarsi mai di indossarlo.

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Chiarimenti della cassazione sulla chiamata in garanzia dell’assicurazione

Polizze professionali richiesta risarcimentoCosa succede quando al professionista giunge una richiesta di risarcimento?

Se il destinatario non è dotato di polizza professionale o si trova un avvocato o scappa il più lontano possibile nella speranza di sottrarsi alla giustizia, il professionista accorto – che una polizza ce l’ha invece – effettua la denuncia di sinistro presso il proprio istituto e lì si apre la procedura di risarcimento che, in modo sempre meno infrequente, approda nelle aule dei tribunali.

Altro bivio: cosa succede a questo punto? Uno degli sviluppi più interessanti riguarda la chiamata in garanzia dell’assicurazione in grado d’appello qualora la causa giungesse al secondo grado di giudizio (ed eventualmente oltre).

In un caso recentemente discusso dinanzi alla suprema corte si è verificata proprio questa circostanza: a fronte di una richiesta di risarcimento per danno da responsabilità professionale, il convenuto – costituitosi in primo grado – chiamava la propria assicurazione avanzando domanda di manleva nell’ipotesi che la richiesta dell’attore venisse accolta. In parole povere il professionista chiedeva che a pagare fosse la sua assicurazione qualora la richiesta di risarcimento fosse stata accolta. Ma così non è stato e il danneggiato ha fatto ricorso in appello.

Come ha stabilito la Cassazione, a questo punto non si richiede al professionista convenuto di riformulare nuovo appello incidentale nei confronti dell’istituto assicurativo essendo sufficiente la riproposizione della domanda di garanzia ai sensi dell’articolo 346 cpc. Ma tale riproposizione è attesa da parte del convenuto.

Nel caso di specie il professionista è rimasto contumace lasciando che fosse l’istituto assicurativo a farsi carico dell’intero processo, circostanza rischiosa perché poteva vedersi negata la richiesta di condanna nei confronti dell’assicurazione a tenerlo indenne dalla richiesta di risarcimento a lui indirizzata. Il pericolo era quindi quello di pagare di tasca propria.

In questo caso la mancata partecipazione del professionista ha fatto sì che l’assicurazione divenisse titolare di un rapporto esclusivo ed autonomo con il danneggiato ma esponendolo al rischio di essere chiamato a pagare le spese in solido con l’assicurazione poiché questa resta esposta al principio della soccombenza per cui la responsabilità verso le spese riesce a superare l’autonomia del rapporto tra assicurazione e danneggiato raggiungendo la parte interessata al giudizio ma non partecipe, e cioè il professionista.

E’ di tutta evidenza che dotarsi di una polizza professionale non esaurisce le cautele necessarie a tenersi indenni da rischi legati al lavoro, poiché vengono richiesti contegni particolari ispirati ad un generale principio di collaborazione.

“Insistiamo molto sulla partecipazione” riferisce lo staff di RCPolizza.it, uno dei principali attori nel mercato delle assicurazioni professionali “assicuriamo un’assistenza continuativa dal momento in cui il cliente si affaccia sulla nostra vetrina fino all’esaurimento del rapporto, ma ci curiamo sempre di ricordare che ognuno deve fare la sua parte, anche perché i nostri prodotti sono fatti per tutelare i professionisti, al pari della legge che però può porre dei limiti che non dipendono dalla nostra volontà. Noi ci preoccupiamo di tutelare il professionista dai rischi del mestiere ma è il professionista stesso a doversi interessare per primo degli sviluppi di un sinistro senza lasciare tutto nelle mani del caso.”

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Opzioni Binarie e regolamenti internazionali: facciamo chiarezza

Opzioni binarie - trading IQ OptionIl mondo delle opzioni binarie si configura talvolta come una giungla di broker, portali, notizie contrastanti e ambigue. Di chi ci si può fidare? Quali broker sono più affidabili?

In tutela dei fondi investiti sui mercati delle opzioni binarie sono stati elaborati regolamenti e certificazioni, validi in Italia ed all’estero, cui broker e portali devono attenersi.

Nella scelta di un operatore di opzioni binarie cui affidarsi occorre dunque verificare la conformità a tali standard ed in particolare l’adesione a:

  • CySEC: è una licenza fondamentale per tutte le attività che operano sui servizi finanziari. Garantisce la conformità ai regolamenti dell’Unione Europea e dell’isola di Cipro. Esistono appostiti registri con l’elenco delle società che sono autorizzate ad operare.
  • Financial Conduct Authority, FCA: è un ufficio di controllo e regolamentazione del Regno Unito ed è finanziato dai suoi stessi iscritti, agendo così in maniera indipendente dal governo. Offre servizi ai consumatori e regolamenta l’etica del mercato inglese.
  • Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB): organo governativo – anch’esso dotato di proprio registro – fondamentale per i mercati finanziari italiani.
  • Commissione Nazionale del Mercato dei Valori (Comisión Nacional del Mercado de Valores, CNMV): ente governativo responsabile del mercati spagnoli. Verifica correttezza ed etica degli operatori finanziari e genera un proprio elenco.
  • Autorità Federale di Vigilanza sulle Attività Finanziarie (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht, BaFin: è l’autorità in materia operante in Germania con sedi a Bonn e Francoforte. Lo scopo di questo ente è quello di vigilare sulla stabilità e sulle dinamiche del mercato finanziario tedesco.
  • Financial Agents Register (Regafi): stila un elenco di registrazioni finanziarie per tutte le compagnie francesi e straniere. Elabora un elenco delle attività abilitate.
  • Ente addetto al controllo dei mercati finanziari (Autoriteit Financiële Markten, AMF): ente e registro per i servizi finanziari dei Paesi Bassi.
  • Financial Supervision Authority (EST: Finantsinspektsioon): registro e controllo dell’Estonia, verifica che gli operatori finanziari siano adempienti con i propri clienti e non si sviluppino fenomeni di criminalità.
  • Banca nazionale ceca (Česká národní banka, ČNB): è la banca centrale della Repubblica Ceca, responsabile della politica monetaria e creditizia, dunque responsabile della supervisione dei mercati finanziari.

Uno dei broker di opzioni binarie capaci di vantare il rispetto e la conformità a tutti questi regolamenti è senz’altro IQ Option, portale di recente nascita che già ha saputo imporsi sui mercati grazie alla massima serietà ed al rispetto per i propri clienti.

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Le assicurazioni passano alla gestione digitale

Assicurazioni servizi digitali onlineIn un mondo in cui tutto corre alla velocità di Internet, le assicurazioni potevano rimanere indietro? Certo che no. Ogni mercato cerca per quanto possibile di stare al passo con l’innovazione tecnologica, compreso quello del business legato ai rami vita e danni Rc auto, senza escludere altri tipi di assicurazioni, come le polizze viaggi, infortuni, casa etc etc…). Anche le assicurazioni hanno scelto di passare ad una gestione digitale per venire incontro alle esigenze dei nuovi assicurati, cioè velocità nella ricerca e comparazione del prodotto/servizio (sfrutta il comparatore Rc auto di SosTariffe.it per trovare la polizza più economica), semplificazione e protezione dell’acquisto via web, facilità di gestione e modifica dell’assicurazione e consultazione online dei documenti.

Gli strumenti che hanno consentito e fatto evolvere il passaggio da una gestione “materiale” ad una digitale delle assicurazioni sono i seguenti:

  • creazione delle assicurazioni online, acquistabili, gestibili e consultabili via web;
  • eliminazione del tagliando Rc auto cartaceo ed entrata in vigore del corrispondente tagliando Rc auto digitale;
  • eliminazione dell’attestato di rischio Rc auto cartaceo ed entrata in vigore del corrispondente attestato Rc auto digitale, con contestuale creazione di una banca dati degli attestati di rischio;
  • avvio del Progetto Aiba Digital di Integrazione Broker-Compagnie, volto a superare le inefficienze legate alla gestione puramente cartacea.

La gestione passa al digitale: Aiba Digital rivoluziona le assicurazioni

La soluzione proposta nel Progetto Aiba Digital riguarda la creazione di una piattaforma comune tra Compagnie e Broker integrata con i sistemi aziendali, per automatizzare e centralizzare lo scambio e la consultazione di file e dati amministrativi quali comunicazioni d’incassi, estratti conto e quietanze in formato digitale. Gli obiettivi sono il minor impiego di risorse umane in attività a scarso valore aggiunto come inserimento, controllo e quadratura dei dati; tracciatura puntuale di tutte le informazioni scambiate con la Compagnia/Broker; miglioramento dell’efficienza complessiva dell’attività, riduzione delle spese di gestione dei processi grazie ad una gestione completamente digitale delle assicurazioni.

Fra le funzionalità della piattaforma c’è il servizio innovativo in Cloud basato su tecnologia Big Data (consentirà configurazioni veloci e prestazioni efficienti online in massima sicurezza) ma anche l’adozione di un’area riservata per le Compagnie e i Broker in cui visualizzare i documenti più importanti in pochi click e organizzare autonomamente l’archivio dei clienti. La tutela della privacy verrà attuata grazie alla segregazione e riservatezza dei dati. La piattaforma realizzata in seno ad Aiba Digital poterà una grande evoluzione nella gestione digitale delle assicurazioni, ma anche vantaggi economici. Il sistema infatti consentirà lo scambio rapido e puntuale fra assicurazioni, broker e clienti, la centralizzazione e immediata disponibilità dei dati online e l’invio paperless delle comunicazioni.

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Assicurazioni 2016, in calo i prezzi delle Rc Auto

Risparmio costi assicurazioni autoDopo una serie di brutte notizie che sono arrivate nel 2016, ecco che ne arriva una buona che farà la felicità degli automobilisti, o almeno di quelli che nell’ultimo anno non sono stati coinvolti in alcun incidente di cui si sono dovuti assumere la responsabilità. Chi, infatti, ha un attestato di rischio immacolato, in questo nuovo anno potrebbe pagare meno l’assicurazione della propria auto. Vediamo i dettagli.

Le tariffe delle rc auto, secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Assicurazione Auto e Moto, sarebbero stimate in discesa e non di poco. Si dovrebbe infatti registrare un più che buono -7,9%, il che, tradotto in moneta sonante, può voler dire molto per tutte quelle famiglie che oggi si trovano in una situazione economica precaria e nelle quali la spesa per l’rc auto incide pesantemente sul budget mensile. In molti, infatti, proprio a causa degli scorsi rincari, avevano dovuto rinunciare all’utilizzo dell’auto perché magari le loro condizioni economiche erano mutate o avevano perso il lavoro, il che è un vero controsenso se si pensa che per molti lavori è richiesto proprio il possesso dell’auto. Un bel problema se però non ci si può permettere né l’auto né l’assicurazione.

A gennaio quindi le migliori quotazioni dell’rc auto toccheranno una soglia storica che non si vedeva dal 2009. Rispetto al primo semestre dello scorso anno la tariffa media è appunto scesa del 7,9%, ma se andiamo a vedere quello che viene chiamato il “best price”, cioè il miglior prezzo, si può notare che l’rc auto è diminuita del 9,2%, dal 2011 quindi si è segnato un calo del 31,7%. Si tratta di numeri importanti che fanno ben sperare. Non va bene invece per gli amanti delle due ruote che non potranno beneficiare di questo trend dei prezzi delle assicurazioni. Per loro la situazione resta stazionaria.

Cosa fare quindi per risparmiare ulteriormente? Sicuramente acquistare l’assicurazione online abbassa i costi e se non si vuole utilizzare la propria carta di credito basta scegliere tra le carte prepagate proposte da cartedipagamento.com, caricare la cifra desiderata e acquistare l’assicurazione auto più idonea alle proprie necessità, magari, visto il risparmio, includendo anche le opzioni di furto e incendio.

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Una polizza responsabilità civile per tutelare la professione

Coperture assicurative RC professionaliObbligatoria ormai dall’ agosto del 2013, per i professionisti iscritti a un ordine, la polizza RC professionale rappresenta una garanzia importante per svolgere serenamente la propria attività.

L’obbligatorietà della Polizza di Responsabilità Civile Professionale è dettata dal Decreto Legislativo 138 del 13 agosto 2011 convertito in Legge n. 148/2011,  entrata in vigore nel 2013 a causa di due successive proroghe.

L’obbligatorietà considera anche quei professionisti che non dispongono di un albo ma intendono iscriversi ad un’associazione di categoria, aggregazione che per l’accesso richiede la sottoscrizione di una polizza come requisito base.

Per alcune categorie quali medici, farmacisti e veterinari il termine è stato prorogato di un anno ma, dall’ agosto del 2014, anche per loro è scattato l’obbligo. La mancata sottoscrizione dell’assicurazione fa correre al professionista il serio rischio di ricevere sanzioni, applicate direttamente dall’ordine professionale al quale risultano iscritti. Nei casi più gravi, e soprattutto dopo aver ricevuto diversi solleciti, la mancata sottoscrizione di un’assicurazione  può portare anche alla radiazione dall’albo stesso.

Dal provvedimento attualmente restano fuori i giornalisti, anche se regolarmente iscritti all’albo di categoria. Nel loro caso l’Ordine Nazionale ha semplicemente consigliato la sottoscrizione di una polizza, assolutamente facoltativa, studiata appositamente per la categoria.

L’assicurazione di responsabilità civile professionale prevede la copertura delle perdite patrimoniali subite da terzi, in conseguenza di errori od omissioni nell’esercizio dell’attività svolta da professionisti ma anche da società che realizzano servizi professionali. I professionisti, indipendentemente dal tipo di attività esercitata, non possono mai considerarsi completamente al riparo dal rischio di incorrere in azioni legali. Per quanto possano svolgere correttamente il loro lavoro sono pur sempre esposti all’opinione dei clienti e alla valutazione soggettiva del loro lavoro.

Le tante compagnie assicurative presenti sul mercato offrono una vasta gamma di proposte, studiate appositamente per medici e personale sanitario, avvocati, progettisti e geometri, architetti e ingegneri, commercialisti e consulenti del lavoro. Proposte che offrono soluzioni personalizzate, flessibili e adattabili al livello di esperienza maturata dal professionista nell’arco del percorso lavorativo.

Una polizza professionale può considerarsi adeguata se a corredo viene proposta la compilazione di

un questionario chiaro e completo dal punto di vista dei contenuti. Inoltre devono essere indicati espressamente i limiti di copertura, l’indicazione del massimale per sinistro e la franchigia, laddove è prevista.

Non devono mancare dettagli specifici sulla retroattività della polizza, che di norma è preferibile sia  anche postuma, per una copertura futura. Per sottoscrivere la polizza più adeguata il professionista può fare ricorso ai comparatori on line, che garantiscono una ricerca ampia e veloce.

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Rivoluzione assicurazioni online: la gestione polizze e risarcimenti avviene dal web

Assicurazioni online autoIn Italia bisognerà abituarsi presto alla gestione delle polizze e dei risarcimenti online, da internet, smartphone e tablet. Tutto ebbe inizio con la nascita delle assicurazioni online, e prosegue attualmente (grazie al successo delle stesse) con decisioni governative e legislative che rivoluzioneranno per sempre il mondo assicurativo, come la dematerializzazione del tagliando cartaceo e dell’attestato di rischio.

I documenti assicurativi, rispettivamente attestanti il possesso di una polizza in corso di validità e la classe di merito raggiunta, diventerannotelematici. La data fissata dal Governo per l’abbandono del “cartaceo” è il 18 ottobre 2015, momento a partire dal quale, chi acquisterà l’Rc auto e l’Rc moto, riceverà esclusivamente via email l’attestato di rischio. Il tagliando assicurativo, che diventerà anch’essoelettronico, sostituirà il talloncino da anni esposto sul parabrezza, e grazie ad un sistema fatto di connessioni e banche dati, sarà sfruttato dalle Forze dell’Ordine per effettuare controlli più efficaci su revisioni, mancanza di Rca e furti di vetture.

La rivoluzione assicurativa partita dal web però non si ferma qui, e coinvolge tutti gli aspetti della gestione polizze. Merito di un’applicazione ideata da Euresa (Associazione delle Imprese Europee di Mutua Assicurazione e Cooperative), anche il CID a breve potrà essere compilato e trasmesso online, mentre videocamere installate davanti ai veicoli consentiranno alle compagnie di ricostruire le dinamiche dei sinistri per scongiurare le frodi.

Le polizze online Rc auto ed Rc moto permettono già una gestione facilitata delle assicurazioni.

Oggi i preventivi assicurazioni possono essere scovati online grazie ad utili portali di comparazione (come SosTariffe.it), dai quali acquistare in un solo click l’Rca al prezzo migliore del mercato. Dopo l’acquisto i documenti assicurativi vengono trasmessi via email, corredati su richiesta dalla polizza provvisoria per chi si avvicina alla scadenza dell’assicurazione. Chi è già munito di Rc auto online usufruisce inoltre di tutta la comodità di una gestione in tempo reale della polizza, potendo modificare anche da smartphone e tablet le caratteristiche dell’assicurazione, eventualmente sospendendola, prolungandola (in caso di Rca provvisoria) e rinnovandola.

Infine, anche l’aspetto che più interessa gli automobilisti e i motociclisti, ovvero la richiesta risarcimenti, è agevolato, potendo presentare domanda di indennizzo in un solo click grazie ad apposite applicazioni delle compagnie per dispositivi mobili.

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Relazione annuale Ivass: le assicurazioni dimenticano la loro missione

Salvatore Rossi Ivass AssicurazioniGli esiti della Relazione annuale Ivass fanno emergere un mercato assicurativo in trasformazione, attraversato dalla rivoluzione tecnologica e dalla caduta dei tassi d’interesse. Oggi le assicurazioni offrono meno polizze con garanzie minime di rendimento, e le nuove regole contabili generano un più ampio assorbimento di capitale, mettendo a rischio la missione primaria delle compagnie assicurative.

Le polizze vita, in particolare, hanno visto il raddoppiarsi di prodotti finanziari che trasferiscono il rischio a carico dell’assicurato (polizze unit-linked). Le compagnie cercano nuovi investimenti, inserendosi nel circuito dell’offerta del credito, in sintesi: si stanno snaturando. Questa è l’opinione espressa da Salvatore Rossi, Presidente Ivass, ma in primo luogo uomo, preoccupato sul futuro del settore. Rossi non nega tuttavia l’importanza dell’evoluzione. Quella tecnologica si è realizzata con l’avvento delle assicurazioni online, mentre quella che riguarda l’offerta di credito al consumo avrà obiettivi comunque assicurativo.previdenziali.

Continua e si irrigidisce, dunque, il controllo dell’Autorità di Vigilanza sulle imprese. Queste ultime sono attrezzate al rilascio di garanzie demografico-finanziarie a tutela del consumatore, e l’Ivass verifica che il livello di tutela sia adeguato, come l’accumulo di riserve, per non far venir meno la sostenibilità nel tempo degli impegni assunti. “Siamo inoltre intensamente impegnati ad applicare efficacemente alla nostra organizzazione le norme anti-corruzione e pro-trasparenza recentemente introdotte nell’ordinamento”, afferma il Presidente.

Tuttavia -continua Rossi- è necessario introdurre norme e fissare sanzioni per responsabilità in capo ai dirigenti, attualmente inesistenti e rivolte solo alle imprese in qualità di persone giuridiche, non fisiche.

Gli argomenti saranno discussi in modo più approfondito il prossimo 2 luglio, quando durante l’incontro con Ania, si affronteranno i temi delle sfide poste dalle regole di contabilità introdotte dalla direttiva europea Solvency II, e della tutela degli assicurati a fronte delle modifiche apportate dal Ddl Concorrenza, principalmente nel settore Rc auto ed Rc moto. Per confrontare i preventivi di assicurazioni Rca basta compilare il modulo richiesta preventivi con SosTariffe.it, e scovare l’offerta più economica.

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