Bando ISI INAIL 2020. Contributo a fondo perduto fino al 65% per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro tramite l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

Descrizione del bando

Obiettivo della misura è quello di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Soggetti beneficiari

Destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e le medio/grandi imprese dell’agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento anche gli Enti del terzo settore.

Sono escluse le micro e piccole imprese dell’agricoltura primaria, alle quali è riservato il Bando Isi Agricoltura 2019/2020 pubblicato il 6 luglio 2020.

Tipologia di spese ammissibili 

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 4 Assi di finanziamento:

    • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1;
    • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2;
    • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3;
    • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4

Entità e forma dell’agevolazione

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA.

Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 nella misura del 65% e con i seguenti limiti:

    • Assi 1, 2, 3, fino al massimo erogabile di 130.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo di finanziamento;
    • Asse 4, fino al massimo erogabile di 50.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 2.000,00 Euro.

Scadenza

Dal 1° giugno e fino al 15 luglio 2021, le imprese potranno accedere alla procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione. Dal 20 luglio 2021 le imprese che avranno raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità e salvato definitivamente la propria domanda, potranno effettuare il download del codice identificativo necessario per procedere con l’inoltro online.

  •  Area Geografica: ITALIA
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2021
  •  Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
  •  Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
  •  Spese finanziate: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Invitalia. Nuove imprese a tasso zero. Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile

Descrizione del bando

Il bando Nuove imprese a tasso zero è volto a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e a sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

A PARTIRE DAL 19 MAGGIO 2021 SARA’ POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA CON I NUOVI CRITERI.

Si amplia la platea dei potenziali beneficiari: possono infatti presentare domanda di finanziamento, non più le imprese costituite entro 12 mesi dalla firma del contratto, ma quelle costituite entro i 5 anni precedenti, con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da almeno 3 e da non più di 5.

Cambia anche la forma di agevolazione: viene introdotto il fondo perduto in combinazione con il rimborso agevolato, nei limiti delle risorse disponibili e viene innalzato il tetto del finanziamento a tasso zero per le imprese più mature, sempre con il limite di età compreso tra i 3 e i 5 anni. In questo caso le imprese possono richiedere il finanziamento per la copertura degli investimenti fino a 3 milioni di euro (al netto dell’IVA).

In dettaglio, le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 20%. Possono anche chiedere un contributo ulteriore, fino al 20% delle spese di investimento, per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5, possono invece presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Anche in questo secondo caso, le imprese possono contare su un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile di cui il contributo a fondo perduto non può superare il limite del 15%.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

a) costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

b) di micro e piccola dimensione;

c) costituite in forma societaria;

d) in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.

Le imprese devono inoltre essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese che non dispongono di una sede legale e/o operativa nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese.

Possono, altresì, richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni. . Nel caso in cui la nuova società non dimostri l’avvenuta costituzione nei termini sopra indicati, la domanda di agevolazione è considerata decaduta.

Tipologia di spese ammissibili 

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori di seguito elencati:

a) produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;

b) fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;

c) commercio di beni e servizi;

d) turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.

Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

I programmi di investimento devono essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA NON PIU’ DI 36 MESI

Sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti.

I programmi devono:

a) prevedere spese ammissibili, ivi comprese quelle afferenti i costi iniziali di gestione, di importo non superiore a euro 1.500.000,00 al netto di IVA;

b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa dichiarato ammissibile;

c) prevedere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Soggetto gestore può concedere una proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 6 mesi.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Dette spese riguardano:

a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30 (trenta) per cento dell’investimento ammissibile;

b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;

c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;

d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;

e) consulenze specialistiche, nel limite del 5 (cinque) per cento dell’investimento ammissibile;

f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società.

Sono ammissibili le spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

E’ altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di investimento complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate dal piano di impresa valutato dal Soggetto gestore e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;

b) servizi, diversi da quelli compresi nelle spese sopra indicate, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;

c) godimento di beni di terzi.

INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA ALMENO 36 MESI E DA NON OLTRE 60 MESI

Sono agevolabili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento ed allo sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo.

I programmi devono:

a) prevedere spese ammissibili di importo non superiore a euro 3.000.000,00 al netto di IVA;

b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. Per data di avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori;

c) avere una durata non superiore a 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto. Su richiesta motivata del soggetto beneficiario, il Soggetto gestore può concedere proroghe del termine di ultimazione del programma complessivamente di durata non superiore a 12 mesi.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali necessarie alle finalità del programma, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda. Dette spese riguardano:

a) limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40 (quaranta) per cento dell’investimento complessivo ammissibile;

b) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30 (trenta) per cento dell’investimento complessivo ammissibile;

c) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;

d) programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Le spese sono ammissibili a condizione che:

a) siano ammortizzabili;

b) siano utilizzate esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimenti agevolato;

c) siano acquistate a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.

d) figurino nell’attivo di bilancio dell’impresa beneficiaria per almeno 3 anni.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni di cui al presente decreto assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero, integrabile con un contributo a fondo perduto.

Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle risorse disponibili. In caso di esaurimento delle predette risorse, le agevolazioni sono concesse dal Soggetto gestore nella sola forma di finanziamento agevolato.

INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA NON PIU’ DI 36 MESI

Le agevolazioni sono e assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90 (novanta) per cento della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 20 (venti) per cento delle sole spese b), c) e d) sopra indicate.

Qualora il valore complessivo dell’agevolazione ecceda i limiti previsti, l’importo del contributo a fondo perduto è ridotto al fine di garantirne il rispetto.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla seconda delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni concesse.

I finanziamenti di importo non superiore a euro 250.000,00 non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.

I finanziamenti di importo superiore a euro 250.000,00 devono essere assistititi da privilegio speciale ove acquisibile nell’ambito degli investimenti agevolati ed in funzione della natura dei beni.

In aggiunta alle agevolazioni sono erogati servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.

INIZIATIVE PROMOSSE DA IMPRESE COSTITUITE DA ALMENO 36 MESI E DA NON OLTRE 60 MESI

Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90 (novanta) per cento della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15 (quindici) per cento delle sole immobilizzazioni materiali e immateriali lettere c) e d) sopra indicate.

Qualora il valore complessivo dell’agevolazione ecceda i limiti di intensità previsti, l’importo del contributo a fondo perduto è ridotto al fine di garantirne il rispetto.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla seconda delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni concesse.

I finanziamenti di importo non superiore a euro 250.000,00 non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio.

I finanziamenti di importo superiore a euro 250.000,00 devono essere assistititi da privilegio speciale, ove acquisibile nell’ambito degli investimenti agevolati ed in funzione della natura dei beni, e, qualora il programma di investimenti agevolato comprenda anche l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, da ipoteca di primo grado sul medesimo immobile.

Scadenza

Chiusura sportello in data 09/04/2021.
Sarà possibile presentare domanda con i nuovi criteri a partire dal 19 maggio 2021.

  •  Area Geografica: ITALIA
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
  •  Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
  •  Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

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PSR 2014/2020. Misura 21.1. Finanziamento a fondo perduto una tantum a sostegno degli agriturismi, fattorie didattiche e boschi didattici.

Descrizione del bando

L’avviso, con una dotazione finanziaria di 5.000.000 euro, sostiene la filiera agrituristica pugliese delle masserie didattiche e dei boschi didattici con l’obiettivo di dare un sostegno forfettario, sotto forma di liquidità, alle aziende agricole al fine di mantenere attiva l’offerta di servizi nelle aree rurali e mitigare gli effetti della crisi socio-economica determinata dalla pandemia da Covid-19.

Soggetti beneficiari

Gli aiuti di cui al presente provvedimento sono concessi a:

    • aziende agricole iscritte all’elenco regionale degli operatori agrituristici (EROA) e che esercitano attività agrituristica. Le aziende devono avere codice ATECO 55.20.52.
    • aziende agricole iscritte all’elenco regionale delle fattorie didattiche e che esercitano attività di fattoria didattica;
    • aziende agricole iscritte all’elenco regionale dei boschi didattici e che esercitano attività di bosco didattico.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria prevista per l’intervento ammonta a € 5.000.000,00.
Ai beneficiari è riconosciuto un aiuto forfettario pari a 7.000 euro.

Scadenza

Proroga termini fino al 17.05.2021.

  •  Area Geografica: Puglia
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 17/05/2021
  •  Beneficiari: Micro Impresa, PMI
  •  Settore: Turismo, Agricoltura
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Bando Cultura Crea 2.0. Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per le imprese ed il terzo settore finalizzate allo sviluppo del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano

Descrizione del bando

E’ stato istituito un regime di aiuto per lo sviluppo ed il sostegno di attività imprenditoriali nella filiera culturale e creativa finalizzate allo sviluppo ed al consolidamento del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni:

    • le imprese costituite da meno di 36 mesi con i codici Ateco indicati nel bando.
    • le persone fisiche che intendono costituire una impresa.
    • reti di impresa. Le imprese devono essere in numero minimo di tre. I programmi di ciascuna impresa devono essere funzionalmente autonomi ancorchè sinergicamente connessi rispetto agli obiettivi da conseguire attraverso la formalizzazione di un accordo di partenariato tra i soggetti partecipanti.
    • organizzazioni del terzo settore

I programmi devono essere realizzati dalle imprese presso una o più unità produttive ubicate nel territorio delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia.

La Sicilia può partecipare al programma per le sole reti di imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

INTERVENTI PER LE NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE

I programmi devono prevedere l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree:

    1. economia della conoscenza – sviluppo e/o applicazione di tecnologie innovative e/o tecnologie chiave abilitanti per la creazione e/o l’implementazione di dati e informazioni in grado di accrescere, qualificare o innovare le modalità e gli strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità, e gestione delle conoscenze legate all’industria culturale;
    2. economia della conservazione – sviluppo e applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative – restauro, manutenzione, recupero, rifunzionalizzazione – relativamente a materiali, tecnologie, tecniche e strumenti adottati, con particolare riferimento alle attività di diagnostica di monitoraggio e di analisi per la valutazione della vulnerabilità, alle attività di prevenzione e di gestione dei rischi e dei fattori di degrado, ai materiali e alle tecniche di intervento, alle soluzioni impiantistiche innovative ed energeticamente efficienti, applicate al patrimonio materiale ed immateriale;
    3. economia della fruizione – sviluppo di: a) modalità e strumenti innovativi di offerta di beni e sistemi di beni in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; b) piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione, estendibili anche a specifiche categorie della domanda; c) dispositivi ed applicazioni a supporto e assistenza di specifici target di domanda e fruizione; d) attività legate all’incremento dell’offerta collegata alla fruizione turistico culturale; e) altri servizi di prenotazione connessi ai viaggi, servizi di assistenza ai visitatori, servizi di promozione turistica;
    4. economia della gestione – sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.

INTERVENTI PER LE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE E TURISTICA

Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente i programmi inseriti in una o più delle seguenti aree:

    1. fruizione turistica e culturale degli ambiti territoriali di riferimento degli attrattori;
    2. promozione e comunicazione per la valorizzazione delle risorse culturali;
    3. recupero e valorizzazione di produzioni locali di beni e servizi.

INTERVENTI PER IL TERZO SETTORE NELL’INDUSTRIA CULTURALE

Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente i programmi inseriti in una o più delle seguenti aree:

    1. attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
    2. attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
    3. attività di animazione e partecipazione culturale.

Per tutti i tipi di intervento e programmi:

I beni oggetto di agevolazione possono essere utilizzati anche al di fuori dell’unità produttiva purché localizzati nei territori delle Regioni ed a condizione della dimostrazione della funzionalità degli stessi rispetto alla realizzazione del programma.

Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, concernenti le seguenti voci di investimento:

    1. impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purchè strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
    2. beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al programma di investimento da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento ed attestare la congruità del prezzo;
    3. opere murarie, nel limite del 20% del programma di investimenti complessivamente ritenuto ammissibile e comunque nel limite del 10% del programma di spesa complessivamente ritenuto ammissibile incluse le spese di capitale circolante. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato rientranti 1.

Sono, altresì, ammissibili le seguenti spese:

a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
b) utenze relative alla sede oggetto del programma di investimento sita nelle Regioni agevolabili;
c) canoni di locazione relativi alla sede oggetto del programma di investimento sita nelle Regioni agevolabili;
d) prestazioni di servizi connesse all’attività produttiva agevolata del soggetto beneficiario;
e) perizia tecnica e polizza assicurativa riferite e connesse ai soli beni del progetto finanziato e fideiussione bancaria/assicurativa richiesta in sede di anticipazione;
f) spese notarili relative alla costituzione della società sostenute per il solo avvio dell’attività;
g) la sola apertura del conto corrente dedicato e/o vincolato al programma d’investimento;
h) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma d’investimento da realizzare presso l’unità produttiva. Il costo del lavoro è determinato sulla base del costo aziendale annuo complessivo per risorsa e delle ore di lavoro riferite al periodo di realizzazione del programma agevolato.

Entità e forma dell’agevolazione

NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE

Gli investimenti non possono superare l’importo di € 400.000,00.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e di contributo a fondo perduto, per un importo non superiore all’80% (ottanta per cento) della spesa complessivamente ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% (novanta per cento) – fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis – in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

Alle imprese beneficiarie di cui al presente Titolo possono essere concessi, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, congiuntamente:

a) un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 40% (quaranta per cento) della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 45% (quarantacinque per cento) nei casi previsti al punto sopra;

b) un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 40% (quaranta per cento) della spesa ammessa; la misura è elevabile al 45% (quarantacinque per cento) nei casi previsti sopra.

In tutti i casi in cui i suddetti massimali non siano raggiungibili, il contributo totale concesso avrà comunque la seguente composizione: fondo perduto pari al 50% del totale dei contributi concessi; finanziamento agevolato pari al 50% del totale dei contributi concessi.

L’agevolazione relativa alla quota di capitale circolante è concessa esclusivamente nella forma di finanziamento agevolato.

Alle imprese beneficiarie di cui al presente titolo possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico – gestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto, ai sensi di quanto previsto al successivo punto 19.

 

IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE E TURISTICA

Gli investimenti non possono superare l’importo di € 500.000,00.

    1. Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato a tasso zero e di contributo a fondo perduto, per un importo non superiore all’80% (ottanta per cento) della spesa complessivamente ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% (novanta per cento) – fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis – in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.
    2. Alle imprese beneficiarie di cui al presente Titolo possono essere concessi, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, congiuntamente:

      a) un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 60% (sessanta per cento) della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 65% (sessantacinque per cento) nei casi previsti al successivo punto 1;

      b) un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 20% (venti per cento) della spesa ammessa; la misura è elevabile al 25% (venticinque per cento) nei casi previsti.

      In tutti i casi in cui i suddetti massimali non siano raggiungibili, il contributo totale concesso avrà comunque la seguente composizione: fondo perduto pari al 25% del totale dei contributi concessi; finanziamento agevolato pari al 75% del totale dei contributi concessi.

    3. L’agevolazione relativa alla quota di capitale circolante è concessa esclusivamente nella forma di finanziamento agevolato.
    4. Alle imprese beneficiarie di cui al presente titolo possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico – gestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto, ai sensi di quanto previsto al successivo punto 19.

TERZO SETTORE NELL’INDUSTRIA CULTURALE

Gli investimenti non possono superare l’importo di € 400.000,00.

    1. Ai soggetti del terzo settore può essere concesso, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, un contributo a fondo perduto fino all’80% (ottanta per cento) della spesa ammessa. La copertura della spesa ammessa è aumentata al 90% (novanta per cento) – fermo restando il limite di intensità agevolativa previsto dal Regolamento de minimis – in caso il soggetto richiedente sia qualificabile come impresa ed abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.
    2. Alle imprese beneficiarie di cui al presente Titolo possono essere altresì concessi servizi di tutoraggio tecnico – gestionale. Il valore complessivo dei servizi erogati è pari al massimo a 10.000 euro, concessi in forma di fondo perduto, ai sensi di quanto previsto al successivo punto 19.
    3. I soggetti del terzo settore beneficiari devono garantire la copertura finanziaria residua del programma di investimento e capitale circolante apportando un contributo finanziario, attraverso  risorse proprie per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile non coperta dalle agevolazioni. A tal fine si intendono mezzi propri, ovvero mezzi di terzi, purché non assistiti da altre forme di aiuto pubblico.

RETI DI IMPRESA

Il valore dei servizi è pari ad € 10.000,00 per ogni impresa beneficiaria.

Scadenza

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 26 Aprile 2021 fino ad esaurimento fondi.

  •  Area Geografica: Puglia
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
  •  Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
  •  Settore: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

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Patrimonializzazione delle imprese esportatrici

Sosteniamo la tua solidità patrimoniale per stimolare la tua competitività internazionale.

A chi è dedicato

Alle MidCap e alle PMI italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno.

Come funziona

Il finanziamento è finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato.

    • Importo massimo finanziabile: € 800.000, fino al 40% del patrimonio netto della tua impresa.
    • La durata del finanziamento è di 6 anni di cui:
      • 2 anni di preammortamento (decorrenti dalla data di erogazione) in cui vengono corrisposti i soli interessi al tasso di riferimento con rate semestrali posticipate (30 giugno e 31 dicembre);
      • 4 anni di ammortamento per il rimborso di capitale e interessi a tasso agevolato (se gli obiettivi previsti da Bando sono stati perseguiti) o a tasso di riferimento (qualora gli obiettivi previsti da Bando non siano stati raggiunti) alla luce dell’esito della verifica condotta dalla Compagnia.

Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti, pena la mancanza di accessibilità alla misura:

    • essere una PMI o MIDCAP (fino a 1.500 dipendenti) costituita, esclusivamente, in forma di società di capitali;
    • aver depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi;
    • aver realizzato negli ultimi due bilanci depositati un fatturato estero la cui media sia pari ad almeno il 20% del fatturato aziendale totale o aver realizzato nell’ultimo bilancio depositato un fatturato estero pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale;
    • presentare un Livello di Solidità Patrimoniale di “ingresso”, sulla base dell’ultimo bilancio depositato prima dell’esame della domanda da parte del Comitato Agevolazioni, non superiore a:
      • 2,00 se industriale/manifatturiera
      • 4,00 se commerciale/di servizi;
    • aver interamente rimborsato un eventuale precedente finanziamento dello stesso tipo.

Benefici

    • Possibilità di richiedere l’esenzione dalle garanzie fino al 30 giugno 2021
    • Possibilità di ottenere una quota del finanziamento a fondo perduto (nel limite di 800mila euro di agevolazioni pubbliche complessive concesse, entro i limiti previsti dal regime di Temporary Framework)
    • Rimborso quota restante a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE in caso di miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale o raggiungimento del “livello soglia” e mantenimento o aumento della quota di fatturato estero.

 


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Programma Erasmus+ 2021. Azione chiave 3. Finanziamento a fondo perduto a sostegno dello sviluppo delle politiche europee e della cooperazione

Descrizione del bando

Erasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

L’azione 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione – del programma Erasmus+ comprende le seguenti azioni:

Giovani europei uniti

Azioni Jean Monnet:

    • Jean Monnet nel settore dell’istruzione superiore
    • Jean Monnet in altri ambiti dell’istruzione e della formazione

Soggetti beneficiari

Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti: i 27 Stati membri dell’Unione europea e i paesi e territori d’oltremare; i paesi terzi associati al programma EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia e i paesi candidati all’adesione all’UE: la Repubblica di Turchia, la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Serbia

La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

Tipologia di interventi ammissibili

L’azione chiave 3 fornisce sostegno alla cooperazione politica a livello di Unione europea, contribuendo in tal modo allo sviluppo di nuove politiche, che possono innescare la modernizzazione e le riforme, a livello di Unione europea, e di sistemi, nei settori della istruzione, formazione, gioventù e sport.

Le azioni implementate attraverso questa azione chiave mirano a:

    • preparare e sostenere l’attuazione dell’agenda politica dell’UE in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport per poter facilitare la governance e il funzionamento dei metodi aperti di coordinamento;
    • condurre sperimentazioni di politiche europee, guidate da autorità pubbliche di alto livello coinvolgendo prove sul campo basate su validi metodi di valutazione;
    • raccogliere prove e conoscenze sull’istruzione, la formazione, i sistemi e le politiche giovanili e sportive a livello nazionale e a livello europeo, al fine di facilitare l’elaborazione di politiche ragionate;
    • facilitare la trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche;
    • promuovere il dialogo politico con le parti interessate all’interno e all’esterno dell’Unione europea, attraverso conferenze, eventi e altre attività che coinvolgono responsabili politici, professionisti e altre parti interessate nei settori dell’istruzione, formazione, gioventù e sport, per sensibilizzare le agende politiche europee pertinenti e per promuovere
    • L’Europa come eccellente destinazione di studio e ricerca;
    • migliorare l’attuazione del programma in termini qualitativi facilitando la conoscenza e la pratica del trasferimento tra le agenzie nazionali e la Commissione dotandole di risorse “think-tank” che consentono l’elaborazione di attività e strategie per attuare programmi in una connessione più forte con sviluppi politici, fornendo strumenti per sfruttare meglio il potenziale delle sinergie e complementarità;
    • fornire opportunità alle persone in qualsiasi fase della loro vita con un’esperienza di apprendimento all’estero nel loro campo di competenze, come governance pubblica, agricoltura e sviluppo rurale, nuove tecnologie, impresa, ecc .;
    • consentire agli organismi di attuazione di Erasmus + di agire come facilitatori dell’ampliamento dei progetti Erasmus + per i quali presentare domanda;
    • sostenere eventi, campagne e altre attività che informeranno i cittadini e le organizzazioni su Erasmus +
    • programma e politiche dell’Unione europea nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport;
    • contribuire all’identificazione e alla diffusione di buone pratiche e storie di successo dai sostenitori dei progetti al fine di dare loro maggiore visibilità e ampliarli a livello locale, nazionale ed europeo.

Entità e forma dell’agevolazione

Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 14.000.000,00 euro.

Scadenza

    • Giovani europei uniti – 24 giugno
    • Azioni e reti Jean Monnet – 2 giugno

  •  Area Geografica: Italia/UE
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza: 24/06/2021
  •  Beneficiari: Ente Pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
  •  Settore: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Programma Erasmus+ 2021. Azione chiave 2. Finanziamento a fondo perduto per la cooperazione tra organizzazioni e istituzioni

Descrizione del bando

Erasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

L’azione 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni – del programma Erasmus+ comprende le seguenti azioni:

Partenariati per la cooperazione:

    • partenariati di cooperazione;
    • partenariati su piccola scala

Partenariati per l’eccellenza:

    • centri di eccellenza professionale;
    • accademie degli insegnanti Erasmus+;
    • azione Erasmus Mundus.

Partenariati per l’innovazione

    • alleanze per l’innovazione.

Eventi sportivi senza scopo di lucro

Soggetti beneficiari

Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti: i 27 Stati membri dell’Unione europea e i paesi e territori d’oltremare; i paesi terzi associati al programma EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia e i paesi candidati all’adesione all’UE: la Repubblica di Turchia, la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Serbia

La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

Tipologia di interventi ammissibili

Per le organizzazioni partecipanti, i progetti sostenuti nell’ambito di questa azione chiave mirano a produrre i seguenti risultati:

    • approcci innovativi;
    • un ambiente più moderno, dinamico, impegnato e professionale all’interno dell’organizzazione;
    • maggiore capacità e professionalità di lavorare a livello UE / internazionale
    • maggiore conoscenza e consapevolezza riguardo allo sport e all’attività fisica
    • maggiore consapevolezza del ruolo dello sport nella promozione dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e di uno stile di vita più salutare

Entità e forma dell’agevolazione

Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2.453.500.000 euro così suddiviso:

    • Istruzione e formazione 2.153.100,00 euro
    • Gioventù 244.700.000 euro
    • Sport  41.700.000 euro

Scadenza

    • Partenariati di cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, ad eccezione di quelli presentati da ONG europee – 20 maggio
    • Partenariati di cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù presentati da ONG europee – 20 maggio
    • Partenariati di cooperazione nel settore dello sport – 20 maggio
    • Partenariati su piccola scala nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù – 20 maggio
    • Partenariati su piccola scala nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù – 3 novembre
    • Partenariati su piccola scala nel settore dello sport – 20 maggio
    • Centri di eccellenza professionale – 7 settembre
    • Accademie degli insegnanti Erasmus – 7 settembre
    • Azione Erasmus Mundus26 maggio
    • Alleanze per l’innovazione – 7 settembre
    • Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù – 1 luglio
    • Eventi sportivi senza scopo di lucro – 20 maggio

  •  Area Geografica: Italia/UE
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza: 03/11/2021
  •  Beneficiari: Ente Pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
  •  Settore: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
  •  Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Programma Erasmus+ 2021. Azione chiave 1. Finanziamento a fondo perduto per la mobilità ai fini dell’apprendimento

Descrizione del bando

Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

    • Mobilità individuale nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù
    • Attività di partecipazione dei giovani

Soggetti beneficiari

Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti: i 27 Stati membri dell’Unione europea e i paesi e territori d’oltremare; i paesi terzi associati al programma EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia e i paesi candidati all’adesione all’UE: la Repubblica di Turchia, la Repubblica di Macedonia del Nord e la Repubblica di Serbia

La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

Tipologia di interventi ammissibili

Le organizzazioni attive nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù riceveranno sostegno dal programma Erasmus + per realizzare progetti che promuovano diversi tipi di mobilità. Un progetto di mobilità dovrà prevedere le seguenti fasi:

    • Pianificazione (inclusa la definizione dei risultati dell’apprendimento, i formati delle attività, lo sviluppo del programma di lavoro, programma delle attività)
    • Preparazione (comprese disposizioni pratiche, selezione dei partecipanti, definizione di accordi con i partner e partecipanti, preparazione linguistica / interculturale / apprendimento e compito dei partecipanti prima partenza);
    • Realizzazione delle attività di mobilità;
    • Follow-up (compresa la valutazione delle attività, la convalida e il riconoscimento formale – ove applicabile – dei risultati di apprendimento dei partecipanti durante l’attività, nonché la diffusione e l’uso del risultati del progetto).

A seconda del profilo dei partecipanti coinvolti possono essere realizzati dei progetti nel campo della formazione e istruzione:

    • Progetto di mobilità per studenti e personale dell’istruzione superiore;
    • Progetto di mobilità per studenti e personale IFP;
    • Progetto di mobilità per alunni e personale scolastico;
    • Progetto di mobilità per studenti e personale dell’istruzione degli adulti.

Nel campo della gioventù:

    • Progetti di mobilità per i giovani – Scambio tra giovani
    • Progetti di mobilità per operatori giovanili
    • Attività di partecipazione giovanile

Sono ammissibili i costi direttamente collegati all’implementazione delle attività di mobilità as esclusione (escluse sussistenza e viaggio per i partecipanti)

Entità e forma dell’agevolazione

Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2.453.500.000 euro di cui:

– Istruzione e formazione 2.153.100.000,00 euro.

Scadenza

  • Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore 11 maggio
  • Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti 11 maggio
  • Accreditamenti Erasmus nell’IFP, nell’istruzione scolastica e nell’istruzione per adulti 19 ottobre
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù 11 maggio
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù 5 ottobre

  •  Area Geografica: Italia/UE
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza: 05/10/2021
  •  Beneficiari: Ente Pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
  •  Settore: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
  •  Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Dipartimento per le pari opportunità. Finanziamento a fondo perduto fino al 90% finalizzato alla selezione di progetti per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere

Descrizione del bando

La finalità del presente Avviso è quella di fornire una tutela concreta alle persone LGBT vittime di violenza fondata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere, alle persone LGBT allontanate da casa in ragione dell’orientamento sessuale e/o della identità di genere, alle vittime di violenza familiare, ed in generale alle persone LGBT, ivi compresi migranti LGBT e/o comunque in stato di vulnerabilità, con il preciso obiettivo di realizzare altresì specifici progetti per il loro inserimento socio/lavorativo.

L’obiettivo è quello di selezionare progetti in grado di dare sostegno e aiuto alle persone LGBT vittime di discriminazione e/o di violenza omotransfobica e al contempo di rispondere alle istanze abitative delle persone LGBT allontanate da casa in ragione del loro orientamento sessuale e/o identità di genere, favorendo, nel contempo, percorsi di inserimento lavorativo.

Con il presente Avviso si intende, quindi, promuovere la realizzazione e la diffusione dei servizi a tutela delle persone LGBT – Centri contro le discriminazioni/Case di accoglienza – su tutto il territorio nazionale, anche mediante accordi con gli enti regionali e locali.

Soggetti beneficiari

Possono presentare una proposta progettuale i seguenti soggetti:

a) gli enti locali, in forma singola o associata, anche con riferimento agli enti territoriali;

b) le associazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto di soggetti sotto indicati;

c) i soggetti di cui alle lettere a) e b), in forma associata.

Sono destinatarie dei progetti le persone vittime di discriminazione o violenza fondata sull’orientamento sessuale e/o sull’identità di genere, nonché quelle che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e/o all’identità di genere in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento, indipendentemente dal luogo di residenza.

Tipologia di interventi ammissibili

Le attività oggetto del presente Avviso pubblico dovranno riguardare:

a) la creazione o il potenziamento di Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere;

b) il potenziamento di Case di accoglienza già presenti sul territorio italiano, per vittime di discriminazione o violenza fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e identità di genere in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento, indipendentemente dal luogo di residenza.

I costi ammessi a finanziamento devono essere riconducibili alle seguenti macrovoci:

    • costi del personale interno (dipendente);
    • costi del personale esterno necessario alla realizzazione del progetto (coordinatore, operatori di accoglienza, assistenti sociali, mediatori sociali, psicologi e/o psicoterapeuti, educatori professionali, avvocati, medici specializzati ecc…);
    • spese per affitto locali;
    • costi per strumenti e attrezzature;
    • spese per il vitto e per l’acquisto di beni primari per la vita quotidiana, nel caso di case di accoglienza;
    • spese per l’acquisto o il noleggio di forniture, servizi strumentali e accessori necessari all’espletamento delle attività progettuali;
    • spese di informazione, pubblicizzazione e comunicazione del progetto;
    • spese generali inerenti al progetto (costi di gestione, consumi, canoni, contributi assicurativi, pulizia locali, etc.) non superiori al 10% del costo complessivo del progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

L’ammontare totale delle risorse destinate ai progetti è di 4.000.000,00 euro.

Il contributo per ciascun progetto potrà essere al massimo pari al 90% del costo totale e dovrà rispettare i seguenti massimali:

    • € 100.000,00 per i progetti presentati nel caso di Centri contro le discriminazioni;
    • € 180.000,00 per i progetti presentati nel caso di Case di Accoglienza.
Il proponente, pertanto, dovrà garantire un cofinanziamento almeno pari al 10% del costo totale.

Scadenza

10 maggio 2021

  •  Area Geografica: Italia
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza: 10/05/2021
  •  Beneficiari: Ente Pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
  •  Settore: Servizi/No Profit, Pubblico
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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Generas Foundation. Bando Rotte educative. Finanziamento a fondo perduto fino a 10.000 euro per le le piccole e medie Organizzazioni Non Profit italiane che stanno compiendo trasformazioni educative attraverso programmi e attività innovative

Descrizione del bando

L’obiettivo generale della call è sostenere la trasformazione culturale in atto in ambito educativo che sta rimettendo al centro la relazione come elemento indispensabile per accompagnare le nuove generazioni nell’espressione del proprio potenziale di crescita.
Nella cornice dell’obiettivo generale, la call ha i seguenti obiettivi specifici:

    1. filtrare e mettere a repertorio le realtà del Terzo Settore che lavorano, accompagnando scuole, studenti e famiglie, per un’educazione;
    2. promuovere e sostenere un’educazione trasformativa;
    3. filtrare e mettere a repertorio le scuole parentali o private che sono nate all’interno di Organizzazioni Non Profit (ONP)

Soggetti beneficiari

Possono partecipare alla call solamente organizzazioni non profit della società civile che:

    • siano riconosciute e operative in Italia;
    • abbiano più dell’80% delle attività nel settore dell’educazione;
    • abbiano tra i loro valori fondanti gli obiettivi della call;
    • abbiano comprovata esperienza di almeno 2 anni nel settore di intervento (comprovabile attraverso l’autodichiarazione predisposta in cui si dichiara che l’organizzazione non profit è stata fondata da almeno due anni dalla data di pubblicazione del bando, oppure che i coordinatori responsabili delle attività abbiano almeno tre anni di esperienza nel medesimo settore di intervento);
    • siano specializzate nell’attività per cui si presentano alla call, sia in ambito educativo che psico-pedagogico;
    • non si occupino di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Nel caso in cui all’interno delle organizzazioni siano nate delle scuole, queste devono rispettare i seguenti criteri:

    • avere un quadro orientativo educativo, pedagogico e didattico pensato, scelto ed esplicitato;
    • prediligere un apprendimento di tipo collaborativo, esperienziale, partecipativo ed esplorativo;
    • prevedere momenti periodici di supervisione educativa in cui vi siano tempi e spazi dedicati al confronto tra insegnanti e tra insegnanti e comunità educante;
    • disporre di spazi che permettono agli alunni di essere protagonisti attivi del proprio percorso di apprendimento e che siano in dialogo con il mondo esterno, nella sua dimensione sia ambientale che sociale;
    • utilizzare una valutazione interna dei processi di apprendimento nel loro insieme attraverso osservazioni partecipate e riflessioni condivise su attività ed elaborati.

Tipologia di interventi ammissibili

La call intende sostenere non progetti ma organizzazioni che svolgano attività messe in opera per trasformare in modo sistematico le realtà con cui entrano in contatto. Le attività devono:

    • rispondere a tutti i criteri valoriali indicati negli obiettivi della call;
    • essere trasformative in modo integrato tra famiglia, scuole e studenti;
    • essere parte del mandato dell’organizzazione.

Sono esclusi i nuovi progetti (ideati ad hoc), ma sarà determinante, per l’organizzazione che intende candidarsi, dimostrare che le proprie attività siano realizzate per consegnare centralità al ruolo educativo.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria della call è pari a 60.000 euro. Verranno selezionate da 6 a 12 organizzazioni a cui verrà assegnato un contributo economico fino a 10.000 euro. Tutte le organizzazioni selezionate avranno accesso alla piattaforma Edunauta e saranno parte integrante della sua mappa narrata e del relativo podcast.

Scadenza

7 maggio 2021 alle ore 12.00

  •  Area Geografica: Italia
  •  Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza: 07/05/2021
  •  Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi
  •  Settore: Servizi/No Profit
  •  Spese finanziate: Consulenze/Servizi
  •  Agevolazione: Contributo a fondo perduto

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